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La Gerusalemme del Secondo Tempio mostra un nuovo edificio restaurato: l’Israel Antiquities Authority (IAA) ha aperto al pubblico, infatti, gli scavi di un sontuoso edificio databile al I secolo d.C. L’edificio, situato vicino al Muro Occidentale, potrebbe essere servito come sala di rappresentanza per accogliere funzionari e dignitari locali e stranieri che si recavano per il culto praticato nel Tempio.
Sebbene la sala sia stata scoperta per la prima volta alla fine del XIX secolo, i recenti lavori dell’IAA miravano a rivelare completamente ciò che resta dell’edificio che sarà integrato, con il completamento degli scavi archeologici, con il giro turistico del Tunnel del Muro Occidentale! E’ un percorso che si estende per mezzo chilometro lungo il famoso Muro del Pianto findo al cosiddetto Arco di Wilson, permettendo ai visitatori di avvicinarsi all’antica storia di Gerusalemme.
Secondo Shachar Puni, architetto per il Dipartimento per la conservazione dell’IAA, il nuovo percorso fornirà una migliore comprensione del sito noto del Tunnel del Muro Occidentale, sottolineando la presenza e l’estensione di questo nuovo manufatto architettonico.
L’edificio è stato scoperto per la prima volta dall’esploratore, ufficiale e ingegnere inglese Charles Warren nel XIX secolo ma è stato solo durante gli scavi più recenti che la sua estensione è diventata nota. L’edificio, che si ipotizza fosse una sorta di casa cittadina o municipio, è costituito dalla sala principale, fiancheggiata da pesanti colonne sormontate da capitelli corinzi, che creano due ambienti laterali.
All’interno della sala principale era presente una fontana decorata, alimentata attraverso condotte in piombo. Le stanze laterali sarebbero servite come sale per le feste, con triclinia in legno reclinabili e incorporati nelle pareti, come era comune nel mondo ellenistico e romano. Una fase successiva dell’edificio ha visto ampie modifiche apportate tra cui un bagno rituale (mikveh) connesso alla sala principale in modo che i visitatori potessero purificarsi prima di dirigersi verso il Tempio.
Costruito tra il 20 e il 30 d.C., l’edificio rappresentava un esempio dell’opulenza e della ricchezza della città di Gerusalemme al tempo di Erode il Grande. I costruttori non avrebbero minimamente immaginato che solo pochi decenni dopo, nel 70 d.C., il generale romano Tito avrebbe conquistato la Giudea, a seguito di una fallita ribellione ebraica, e avrebbe distrutto gran parte della città di Gerusalemme.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: IAA
Source: danielemancini-archeologia.it