Per leggere questo articolo occorrono 3 minuti
Durante la realizzazione di lavori di ripristino delle forniture idriche nel sud della Spagna sono stati rinvenuti i resti di una necropoli punica ben conservata.
Gli archeologi che esplorano il sito, nei pressi delle rovine romane della città di Osuna, 90 km a est di Siviglia, ritengono che la necropoli punica risalga V/IV secolo a.C. rivalutando la teoria che i siti funerari siano normalmente posizionati solo nelle zone costiere.
Sebbene le rovine della città romana di Urso siano ben note, la scoperta della necropoli fenicia ha sbalordito archeologi e storici. Gli unici reperti attribuibili alle popolazioni puniche sono stati rinvenuti lungo la costa di Cadice, fondata dai Fenici intorno al 1100 a.C. facendone una delle più antiche città ininterrottamente abitate d’Europa.
Rilievi preliminari hanno finora portato alla luce diversi ambienti voltati di carattere funerario, scalinate di accesso e ulteriori ambienti la cui funzione potrebbe essere quella di atrio delle tombe a pozzo.
I ricercatori del Dipartimento della Cultura e del Patrimonio Storico del Governo regionale andaluso, che sta supervisionando gli scavi archeologici, ritengono che la scoperta sia di indiscutibile valore storico, senza precedenti nell’entroterra dell’Andalusia.
Mario Delgado, responsabile degli scavi, ritiene che la scoperta sia molto significativa e molto inaspettata: secondo l’archeologo, i confronti mediterranei di una necropoli di epoca fenicia e cartaginese con queste caratteristiche, con tombe a pozzo, atri e scale di accesso, sono individuabili in Sardegna o nella stessa Cartagine.
Dai primi sondaggi, Delgado riteneva di portare alla luce resti attribuibili all’età imperiale romana, più in sintonia con l’ambiente circostante e il rinvenimento di strutture ipogee scavate nella roccia, perfettamente conservate sotto i livelli romani, ha destato non poco scalpore, sollecitando un attento esame storico della zona.
La nuova testimonianza di una presenza punico-cartaginese nell’area, contribuirà a realizzare nuove ricerche e la natura della necropoli suggerisce che sia stata costruita per individui di elevato rango sociale.
Nel frattempo, il team ha fornito informazioni affidabili che attestino l’importanza storica del sito che escludono, sulla base delle tombe rinvenute e degli spazi rituali esaminati, che il sito non sia stato utilizzato in precedenza.
Si attendono nuove evoluzioni degli scavi…
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: Ayuntamiento de Osasuna
Source: danielemancini-archeologia.it