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Il procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin L. Bragg, Jr., ha annunciato la restituzione all’Italia di 142 manufatti antichi per un valore di quasi 14 milioni di dollari.
Nel dicembre 2021, l’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha concluso un’indagine penale pluriennale e multinazionale contro Michael Steinhardt, uno dei più grandi collezionisti di arte antica del mondo, sequestrando 180 antichità in suo possesso per un valore di 70 milioni di dollari e commutandogli un divieto a vita, unico nel suo genere, di acquisire antichità.
Dei 142 oggetti restituiti all’Italia, 60 sono stati recuperati dalle Royal-Athena Galleries, 48 sono stati recuperati da Steinhardt e altri 34 sono stati sequestrati a seguito di altre indagini in corso. Tutte le antichità sono state restituite nel corso di una cerimonia di rimpatrio alla presenza del Console Generale d’Italia, Fabrizio Di Michele, del Generale Roberto Riccardi, del Comando dei Carabinieri per la Protezione del Patrimonio Culturale e di Marina Vides, della US Homeland Security Investigations di New York..
Secondo il procuratore distrettuale Bragg, per questi importanti manufatti gli ncommensurabili e inestimabili valori storici, artistici e culturali sono legati alle proprie terre di origine, dove meritano il dovuto pubblico apprezzamento insieme alle altre meraviglie del passato. Bragg ritiene che numerosi importanti oggetti antichi subiscono ancora saccheggi e traffici illeciti in tutto il mondo ma si impegnerà a condurre queste indagini in coordinamento con i nostri partner delle forze dell’ordine di tutto il mondo.
Fabrizio Di Michele, Console Generale d’Italia, conferma che, ancora una volta, la proficua collaborazione tra le autorità italiane e statunitensi, e in particolare tra la Procura distrettuale della contea di New York, l’Homeland Security Investigations e il Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, ha riportato un notevole successo. Attraverso Di Michele, il Governo italiano ha espresso il massimo apprezzamento per gli loro sforzi volti a garantire il ritorno di queste preziose antichità al luogo in cui appartengono.
L’agente speciale in carica Ricky J. Patel, della Homeland Security Investigations di New York, conferma il continuo impegno dell’HSI per combattere ladri e cosiddetti “collezionisti” che tentano di depredare e contrabbandare questi oggetti, di tenerli in collezioni private o di venderli per realizzare un profitto illecito, derubando passato, presente e futuro dalla possibilità di apprezzare la storia e l’arte delle antiche popolazioni che hanno realizzato questi manufatti.
Tra i manufatti oggetto della restituzione spicca l’affresco di Ercolano, sequestrato nell’ambito delle indagini su Steinhardt. Raffigurante un neonato Ercole che strangola un serpente, il pezzo risale al 50 d.C. circa ed è stato depredato nel 1995 da una villa di Ercolano. Steinhardt ha acquistato l’affresco nel 1995 per 650.000 $, senza giustificare una precedente provenienza verificabile. Attualmente è valutato circa 1.000.000 $.
Tra le altre opere, tre affreschi risalenti al IV secolo a.C. provenienti da Paestum, sequestrati in seguito all’indagine in corso. Questi dipinti raffigurano scene di donne in lutto e sono stati depredati dalle pareti di una tomba facendone grossi frammenti meglio vendibili; un pithos arcaico (una sorta di anfora) risalente al 700 a.C. che è stato sequestrato a seguito di un’indagine a carico di Edoardo Almagià, originario italiano ed ex residente di New York.
Il procuratore distrettuale Bragg si è avvalso dell’assistenza di un nutrito gruppo di collaboratori e detective ma anche del supporto culturale dell’Eskenazi Museum of Art dell’Indiana University, del Museum of Fine Arts-Boston, dell Royal-Athena Galleries e del Toledo Museum of Art.
Tradotto e rielaborato da Daniele Mancini
Per ulteriori info: Ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan
Source: danielemancini-archeologia.it